mercoledì 21 gennaio 2009

Per i miei amici


Poesia di Oriah Mountain Dramer, anziano di una tribù pellerossa

Non mi interessa che cosa fai per guadagnarti da vivere, voglio sapere che cosa ti fa soffrire e se osi sognare di incontrare il desiderio nel tuo cuore.

Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se rischierai di sembrare ridicolo per amore, per i tuoi sogni, per l'avventura di essere vivo.

Non mi interessa quali pianeti sono in quadratura con la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dispiacere, se sei stato aperto dai tradimenti della vita o ti sei inaridito e chiuso per la paura di soffrire ancora.

Voglio sapere se puoi sopportare il dolore, mio o tuo, senza muoverti per nasconderlo, sfumarlo o risolverlo.

Voglio sapere se puoi vivere con la gioia, mia o tua; se puoi danzare con la natura e lasciare che l'estasi ti pervada dalla testa ai piedi senza chiedere di essere attenti, di essere realistici o di ricordare i limiti dell'essere umani.

Non mi interessa se la storia che racconti è vera, voglio sapere se riusciresti a deludere qualcuno per mantenere fede a te stesso; se riesci a sopportare l'accusa di tradimento senza tradire la tua anima.

Voglio sapere se puoi essere fedele e quindi degno di fiducia. Voglio sapere se riesci a vedere la bellezza anche quando non è sempre bella; e se puoi ricavare vita dalla Sua presenza.

Voglio sapere se riesci a vivere con il fallimento, mio e tuo, e comunque rimanere in riva a un lago e gridare alla luna piena d'argento: "Sì!"

Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai, voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore e di disperazione, sfinito e profondamente ferito e fare ugualmente quello che devi per i tuoi figli.

Non mi interessa chi sei e come sei arrivato qui, voglio sapere se rimani al centro del fuoco con me senza ritirarti.

Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato, voglio sapere chi ti sostiene all'interno, quando tutto il resto ti abbandona.

Voglio sapere se riesci a stare da solo con te stesso e se apprezzi veramente la compagnia che ti sai tenere nei momenti di vuoto.

6 commenti:

ARTISTA MALDITO ha detto...

Ciao Kati

Ho letto queste parole moltissime volte, sono di un uomo che esprime una profonda conoscenza della natura e dei nostri desideri, della anima humana. E lui ha anche la visione cosmica del mondo e mi fa ricordare S. Francesco d'Assisi.

Bacini e grazie per questo,
Isabel

Anastácio Soberbo ha detto...

Ciao amico
Come è la vostra salute?
Già segnato per la consultazione medica?
Non pensare solo al lavoro, okei?
Tutti i migliori per Katie.
Un bacio della dimensione del mondo.
(Obs):Non ho letto ciò che ha detto oggi.
Dopo il commento, mi scusi.

Caterina ha detto...

Ciao Anastácio,

Ora sto molto meglio. Ieri ho riposato molto. Oggi finora niente giro di testa.Mi conosci tanto bene. Non sono andata dal medico perché mi sento bene, poi sono ancora gli esami e come ho giá detto ne ho paura. Ma ti prometto che dopo questo periodo di lavoro vado dal medico anche se sto bene.
Baci e abbracci:
Kati

ARTISTA MALDITO ha detto...

Buon Giorno Kati

Sì andare dal medico, e subbito, è una sicurezza. Io mi sento molto bene e purtroppo tengo una malatia, curabile, però dobbiamo fare il meglio per la nostra salute. È il meglio della vita.

Ho risposto a tutti qanti mi hanno lasciato i commenti e ti lascio qui il mio commento in portoghese e in italiano, che non è molto buono. Scusammi per questo.

As palavras envoltas em mistério escondem o sofrimento invisível, é uma cumplicidade concreta com alguém.
O mistério da alma tem meandros desconhecidos, não sou melhor nem pior do que qualquer outra pessoa, sou um tu, uma face que se esconde na máscara do riso. Mas a cumplicidade com os que sofrem fica na minha reserva, nas lágrimas que ninguém vê. Engulo-as como se bebesse o cálice da amargura, o cálice que me é oferecido e ao qual eu estendo as mãos com os receios da humanidade.

Nel mistero dell 'anima c'è meandri sconosciuti, io non sono né meglio nè peggio di chiunque altro, io sono una lei, un volto in maschera che nasconde le risate. Ma la complicità con la sofferenza è nel mio libro, nel calice, in lacrime che nessuno vede. Bevvo loro, come si bevve il calice di amarezza, il calice è offerto a me e al quale porgo le miei mani, con le paure degli uomini. E les paroles che ho scritto sono per una persona in sofferenza, un carissimo amico senza niente, senza dennaro, solo, e mi sento piccola, non posso fare niente per lui. L'ascolto e che posso io fare per aiuturlo? Non posso fare più niente.

Bacini e buon fine settimane,
Isabel

Caterina ha detto...

Carissima Isabel,
hai un grande cuore. Per i malati e sofferenti é l'aiuto se lo sanno che ci sono delle persone che gli pensano e cosí non si sentono pienamente da soli e abbandonati.
Cara, mi hai messo paura. Se non é un segreto allora ti prego di scivermi della tua malattia.
Bacini e buona giornata:
Kati

Anastácio Soberbo ha detto...

Ciao Kati
Lieti di essere i migliori Kati. Ma non smettere di andare dal medico, okei?
Questa poesia è molto bella, l'amicizia è qualcosa di veramente indipendenti.
Oggi sono meglio. Grazie per la vostra belle parole.
Kati grande salute a te e prendersi cura, okei?
Un bacio della dimensione del mondo per la ragazza.