Vi scrivo di un mio allievo, grande bevitore di bevande energetiche. Sapete che questi mix conterrebbero una quantità esagerata di caffeina pari a 14 lattine di coca cola.
Dopo una tragedia famigliare (il padre ha ucciso la madre davanti agli occhi del figlio) il ragazzo é stato affidato ai nonni materni. Deve prendere delle medicine antidepressive. Per non addormentarsi alle lezioni, prima di arrivare alla scuola beve almeno un litro delle bevande energetiche sull'autobus. Poi si comporta come pazzo. Innervosisce i compagni e gli insegnanti con le sue parole, con tamburellare ecc. Ha diciasette anni e frequenta giá la terza volta la nona classe. (Nella nostra scuola questo é il suo primo anno).
Una volta gli ho detto di smettere di stuzzicare gli altri. Alzatosi si é diretto verso me con gli occhi torbidi. Pensavo di ricevere uno schiaffo. Ha fatto peró tutt’altra cosa. Metteva un braccio alle mie spalle e mi diceva „io la amo professoressa". Da allora non ho paura di lui ma ho dei dubbi. Se continua cosí, puó diventare pericoloso per gli altri. Giorni fa ha avuto un conflitto grave con il collega che insegna l'educazione fisica. La preside ha chiamato a riunione gli insegnanti + la nonna del ragazzo. Tutti raccontavamo le proprie storie. La nonna (76 anni) ci ha detto che accetterá la nostra decisione inquanto lo sbattiamo fuori. Ma nello stesso tempo ci ha presentato una poesia scritta dal suo nipotino il giorno precedente. Era una poesia molto triste ed esasperata. Esprimeva la voglia di suicidio, la voglia di finire sotto il treno.
Una volta gli ho detto di smettere di stuzzicare gli altri. Alzatosi si é diretto verso me con gli occhi torbidi. Pensavo di ricevere uno schiaffo. Ha fatto peró tutt’altra cosa. Metteva un braccio alle mie spalle e mi diceva „io la amo professoressa". Da allora non ho paura di lui ma ho dei dubbi. Se continua cosí, puó diventare pericoloso per gli altri. Giorni fa ha avuto un conflitto grave con il collega che insegna l'educazione fisica. La preside ha chiamato a riunione gli insegnanti + la nonna del ragazzo. Tutti raccontavamo le proprie storie. La nonna (76 anni) ci ha detto che accetterá la nostra decisione inquanto lo sbattiamo fuori. Ma nello stesso tempo ci ha presentato una poesia scritta dal suo nipotino il giorno precedente. Era una poesia molto triste ed esasperata. Esprimeva la voglia di suicidio, la voglia di finire sotto il treno.
Era difficilissimo prendere una decisione. Gli abbiamo dato un mese come ultima possibilitá di restare. Durante quel tempo deve fare diversi esami spicologici e psichiatrici ed a scuola niente male, niente bevande energetiche ecc. Dalla riunione sono passate quasi due settimane. Lui sta coricandosi sul banco o visibilmente é eccitato e frequenta il bagno.