sabato 28 febbraio 2009

MENZOGNE - HAZUGSÁGOK

Ora vi descrivo le mie menzogne (le altre cose erano naturalmente vere):

1./ Una volta ho preparato per pranzo zuppa di lumaca fatta delle lumache raccolte nel giardino. É vero che i miei figli , quando erano piccoli,hanno raccolto delle lumache e mi hanno chiesto di farne una zuppa. Allora io sono andata dal macellaio ed ho comprato ossa midollose. Ho fatto un bel brodo. I miei figli pensavano di mangiare le lumache, mangiando il midollo.
5./ Ho paura dell'acqua, vado al mare solo per prendere il sole. Questo non é vero per niente. Prendere il sole non mi piace molto, peró amo l'acqua, mi piace molto nuotare, ogni anno io sono fra i primi che fanno il bagno nel lago vicino al nostro giardino.
6./ Mi piace mangiare gli spinaci come Popeye. É una verdura da cui sento la nausea

Most leírom nektek a hazugságaimat (a többi természetesen igaz):

1./ Egyszer készítettem ebédre csigalevest a kertben szedett éti csigákból.
Ebből annyi igaz, hogy a gyerekeim, mikor kicsik voltak a szomszéd gyerekekkel együtt szedtek egy csomó éti csigát és kértek, hogy főzzem meg nekik ebédre. Elmentem a húsboltba és vettem jó sok velőscsontot. Finom csontlevest kanyarítottam. Végül a csontot eltávolítottam, a velő maradt (kiszedtem, s a levesbe visszatettem). Nagyon ízlett a gyerekeknek a csigaleves!
5./ Félek a víztől, tengerpartra csak napozás céljából megyek.
Ez egyáltalán nem igaz. Napozni túlzottan nem szeretek, a víz viszont a mindenem. Minden évben az elsők között vagyok, aki megfürdik a kertünk közelében lévő tóban.
6./ Szeretem a spenótot, mint Popeye. Hányingerem van a spenóttól

giovedì 26 febbraio 2009

IL CEDRO SOLITARIO








Un mio pittore preferito: Tivadar Csontváry Kosztka (Kisszeben, 5 luglio 1853Budapest, 20 giugno 1919)
Csontváry fu uno dei primi pittori ungheresi ad essere ben conosciuto in Europa.
Nacque a Kisszeben e fino ai vent'anni fu farmacista. Il 13 ottobre 1880, durante un soleggiato pomeriggio - aveva 27 anni - ebbe l'esperienza di una visione mistica. Sentì una voce che diceva "Sarai il più grande pittore, migliore di Raffaello". Iniziò così un viaggio per l'Europa, visitò le gallerie del Vaticano, quindi tornò a casa per metter da parte i soldi necessari per i suoi viaggi, lavorando come farmacista. Dal 1890 in poi viaggiò per tutto il mondo. Visitò Parigi, il Mediterraneo (Dalmazia, Italia, Grecia), il Nordafrica ed il Medio Oriente (Libano, Palestina, Egitto, Syria) e dipinse.Realizzò i suoi maggiori lavori tra il 1903 e il 1909. Ebbe alcune esibizioni a Parigi (1907) e nell'Europa occidentale. La maggior parte delle critiche riconoscevano le sue abilità, la sua arte e la congenialità, ma in Ungheria, durante la sua vita, fu considerato essere un tipo eccentrico per varie ragioni, ad esempio per il suo vegetarismo, anti-alchoolismo, anti-niconitismo, pacifismo, per il suo talento ma soprattutto per la sua apparente schizofrenia ed i suoi ombrosi, profetici scritti e pamphlet sulla sua vita (Curriculum), sul suo genio (L'Autorità, Il Genio) e la sua religione filosofica (Il Positivismo). Anche se poi fu acclamato, durante la sua vita visionaria ed il suo stile espressionista non trovò comprensione. Un solitario di natura, il suo equilibrio mentale venne meno al suo iniziale fallimento e ciò si riscontrò nella sua creatività. Poco seppe, pochi anni prima della sua morte, riguardo l'intero museo a Pécs, Ungheria, devoto ai suoi dipinti e che l'apprezzamento mondiale delle sue opere sarebbe stato in costante ascesa. Molti pittori, ad esempio Pablo Picasso, aggiunsero una pietra sul suo cairn.
Dipinse più di un migliaio di opere, la cui più famose ed emblematica è probabilmente Magányos cédrus (Il Cedro Solitario). La sua arte si connette con il post-impressionismo e con l'espressionismo, ma effettivamente fu un'autodidatta e non può essere classificato in un esatto stile - egli si considerava come uno dei pittori "sunway" (parola creata da lui). Fu uno dei più eccentrici e considerabili pittori ungheresi.



domenica 22 febbraio 2009

Meglio non essere malati

Domani cioé lunedí andró all'ospedale di mia cittá per l'esame di sangue e per l'esame di ultrasuono perché avevo il capogiro tre-quattro settimane fa.
Mi sento giá abbastanza bene. La situazione della sanitá in Ungheria e tragico. Ho fissato giá l'appuntamento con i medici due settimane fa. Devo andare ancora una volta all'ospedale fra un mese. Allora in radiologia. Da noi il malato o muore o si guarisce da se stessa.
Come ho scritto sto giá bene, peró ho tanta paura dei medici e delle malattie. Cosí vi prego di pensare a me un po'.


mercoledì 18 febbraio 2009

DESAFIO - SFIDA - KIHÍVÁS

DESAFIO DA ISABEL DO BLOG ARTISTA MALDITO

Você diz 9 coisas aleatórias a seu respeito, não importando a relevância. Tendo de ter 6 verdades e 3 mentiras. Quem receber o Meme, deverá postar as 3 coisas que acha serem as mentiras do blogueiro que lhe passou o Meme».

Aqui vão só verdades, verdadinhas, entre elas três mentirinhas

1./ Una volta ho preparato per pranzo zuppa di lumaca fatta delle lumache raccolte nel giardino.
2./. Un mio passatempo preferito é il giardinaggio
3./ Non parlo il portoghese.
4./ Da giovane spesso giocavo a calcio.
5./ Ho paura dell'acqua, vado al mare solo per prendere il sole.
6./ Mi piace mangiare gli spinaci come Popeye
7./ Per cinque anni tutte le vacanze estive passavo lavorando come donna da pulizia in una colonia.
8./ Il mio cantante preferito é Andrea Parodi.
9./ Comincio a leggere i giornali dalla fine.

KIHÍVÁS
Isabeltől, az Artista Maldito Blog írójától kaptam ezt a kihívást. Mindenkinek tovább adom, akinek van kedve hozzá és jól tud hazudni (szeintem ez nem lesz probléma). Kilenc állítást kell magadról leírni: ebből hatnak igaznak kell lennie, háromnak meg hazugságnak. Az olvasóknak ki kell találni, hogy melyik 3 nem igaz.

Az én kilenc állításom a következő:

1./ Egyszer készítettem ebédre csigalevest a kertben szedett éti csigákból.
2./ Egyik kedvenc időtöltésem a kertészkedés.
3./ Nem beszélek portugálul.
4./ Fiatal koromban sokat fociztam.
5./ Félek a víztől, tengerpartra csak napozás céljából megyek.
6./ Szeretem a spenótot, mint Popeye.
7./ Öt éven keresztül a nyári szünidőt takarítónőként töltöttem egy üdülőben.
8./ Kedvenc énekesem Andrea Parodi.
9./ Az újságokat mindig hátulról kezdem el olvasni.


Le tre menzogne di Isabel
-Quando estive em Macau comi sopa de cobra / MENTIRA, nunca estive em Macau
- A mesa de jantar da minha sala foi feita por mim
- Nunca visto camisolas interiores
- Gosto de dormir com a luz acesa
- Fui baptizada quando fiz 40 anos / MENTIRA, recebi o crisma
- Costumo dar pulinhos na rua enquanto passeio
- Entreguei um banco de escola num hotel, com aviso de recepção
- Nunca roí as unhas / MENTIRA, só deixei de roer as unhas com 45 anos
- Perdi-me várias vezes no Porto, uma delas na minha própria rua

martedì 17 febbraio 2009

Dove é "la primavera" ?












Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca......Un sacco di neve ha coperto la natura pronta per la primavera . Le ultime due foto sono state fatte nel giardino di un mio amico. Sapete che cosa é? Resiste al freddo, al gelo.

La poesia di sotto era una delle mie prime letture in lingua italiana tanti anni fa.


Giovanni Pascoli: Fiocca la neve

Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca.
Senti: una zana dondola pian piano.
Un bimbo piange, il piccol dito in bocca.
Canta una vecchia, il mento sulla mano.
La vecchia canta: intorno al tuo lettino
C'è rose e gigli come un bel giardino.
Nel bel giardino il bimbo s'addormenta,
Fiocca la neve lenta, lenta, lenta.

domenica 15 febbraio 2009

Il bucaneve, la vita e la speranza


E’ detto “stella del mattino” perché è uno dei primi fiori a spuntare dalla terra dopo l’inverno. La tradizione cristiana associa il bucaneve alla candelora, il 2 febbraio, giorno della purificazione della Madonna. Inoltre una leggenda racconta che Eva e Adamo, una volta cacciati dal Paradiso Terrestre, furono trasportati in un luogo gelido, buio e dove era sempre inverno. Eva ben presto fu presa dallo sconforto e dal rimpianto, non accettava l’idea di vivere in quelle condizioni; un angelo avuta compassione di lei, si dice, che prese un pugno di fiocchi di neve, vi soffiò e ordinò che si trasformassero in boccioli una volta toccato il suolo. Eva, alla vista dei bucaneve, prese forza e si rianimò.I bucaneve sono il simbolo della vita e della speranza.
Poiché da noi ora tutto é coperto di neve, vi faccio vedere le immagini dei miei amici fatte prima della nevicata.
Quanto aspetto giá la primavera!!!

venerdì 13 febbraio 2009

"LISBOA DIVERTE-SE, COIMBRA ESTUDA, BRAGA REZA E O PORTO TRABALHA"





Ez a festői szépségű táj a portugál nemzet bölcsője. Az északi hegyvidéken kanyargó Douro folyó Portó városánál torkollik az Atlanti óceánba. Jelentése kikötő - eredeti latin nevéből (Portus Cale - nyugodt kikötő) származik az ország mai neve is.
Portó a híres portói bor készítésének és forgalmazásának központja. Lakói szorgalmas, dolgos emberek - talán ezért is mondják a portóiak némi malíciával, hogy Braga imádkozik, Portó dolgozik, Coimbra tanul, Lisszabon szórakozik."
Most már értem, hogy az én kedves Művésznőm , Isabel miért ilyen fáradhatatlan és dolgos: mert portói
Questo paesaggio pittoresco é la culla della nazione portogese. Il fiume Duoro si getta nell'Oceano Atlantico proprio alla cittá di Porto. Gli abitanti della cittá sono persone diligenti. Si dice: "LISBOA DIVERTE-SE, COIMBRA ESTUDA, BRAGA REZA E O PORTO TRABALHA" cioé "Lisbona si diverte, Coimbra studia, Braga dice preghiere, e Porto lavora"
Ora so perché la mia cara Artista (Benedetta), di nome Isabel é cosí instancabile e operosa: perché é di Porto

domenica 8 febbraio 2009

Monte Turul e la grotta Szelim II.








40000 anni fa qui vissero giá uomini preistorici.

Monte Turul e la grotta Szelim I.








Sabato con Giorgio, mio marito abbiamo fatto una gita a piedi nei dintorni di Tatabánya. Volevamo godere la natura risvegliata. Devo dirvi che da noi purtroppo la natura sta dormendo ancora, ma ho trovato anche cosí delle belle cose.

venerdì 6 febbraio 2009

MIO SIGILLO DI AMICIZIA - SELO PELA AMIZADE


Offro con affetto per tutti gli amici e visitatori del mio blog

e per gli amici degli amici

Szeretettel küldöm minden barátomnak és látogatómnak

valamint a barátaim barátainak ezt a barátság pecsétet

martedì 3 febbraio 2009

Festa dei maturandi "inaugurazione del nastro" II.


Ecco la mia classe con il nastro inaugurato e il nostro "spettacolo" gioco con i luci

lunedì 2 febbraio 2009

Il mio vecchio amico di Salerno e il metodo Kodaly








É un uomo senza etá. Vive nell'ombra del Duomo di Salerno. Sempre lavora: suona l'organo, insegna alla sua Accademia Musicale Salernitana, compositore e scrittore di tanti libri didattici musicali.
Piú volte veviva in Ungheria per studiare il metodo Kodály. Da qui prende l'origine la nostra amicizia. Ma dovete sapere che mi dá sempre lavoro e non poco. Ma faccio volentieri quello che mi chiede perché é amico. Io sono la sua mano allungata in Ungheria.
Molti anni fa con il marito siamo andati a visitarlo. Lui si é vestito da cuoco e (con l'aiuto di una signora- anche lei é amica) ha cucinato tanto che per circa 4 ore non abbiamo fatto altro che mangiare.
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Matteo , idős olasz barátom megint munkát adott. Hallgassam meg a CD-t, amit a Kodály intézetben vett fel és írjam le neki, hogy milyen utasításokat adott a tanárnő a gyerekeknek. Mit mondjak, alig vagy egyáltalán nem hallani. Ráadásul jó hosszú a felvétel. Elleszek vele egy darabig.
Egyébként Matteo az idős kora ellenére állandóan dolgozik.: Saját zeneiskolája van, orgonál, zenét ír és zeneoktatási tankönyveket, felvételeket készít. Mindezt ki is adja a saját tulajdonában levő kiadóval.
Én a meghosszabbított magyar keze, feje, szája vagyok. Végülis mindig elvégzem, amire kér. Egyszer nála vendégeskedtünk és olyan vacsorával várt, hogy legalább 4 órán át ettük és hajnalban még hazafelé fagyiztunk egy jót. Hát ennyi a történet


domenica 1 febbraio 2009

Festa dei maturandi "inaugurazione del nastro" I.

Ho ricevuto questo cestellino di fiori dalla mia classe.
Poiché non avevo il modo di fare delle foto vi faccio vedere la festa fra due-tre giorni.
In breve: La nostra produzione piaceva al pubblico (c'era tanta gente)e poi abbiamo mangiato, bevuto, parlato e ballato fino a mezzanotte.